Pietrelcina – presentato l’8° Rapporto “Noi Doniamo” con focus sulla Campania

In occasione del Giorno del Dono 2025, celebrato il 24 ottobre a Pietrelcina (BN), è stato presentato l’8° Rapporto “Noi Doniamo” con focus sulla Campania, nell’ambito dell’iniziativa “Irpinia Sannio Capitale Italiana del Dono 2025”, promossa dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) e da CESVOLAB CSV Irpinia Sannio ETS.

Il Presidente Domenico Credendino fra i protagonisti della giornata.

“I dati Istat (Censimento 2021 e Aspetti della Vita Quotidiana – AVQ) ci regalano – ha sottolineato Cinzia Di Stasio, Direttrice IID – un quadro della Campania complesso, con chiaroscuri importanti, soprattutto se relazionati al quadro socio economico di riferimento. Sappiano infatti che la propensione a donare aumenta nelle fasce di popolazione più istruite e con un buon reddito, pertanto non possiamo non considerare che stiamo parlando di una delle regioni più popolose d’Italia, con reddito medio lordo di circa 15.400 euro (5.600 euro meno della media italiana 2022), un tasso di disoccupazione del 15,6% (dati ottobre 2024, rispetto ad una media nazionale del 6,2%) e una percentuale di abbandono scolastico tra le più alti in Italia. Ma, nonostante questo, l’analisi dei dati ci regala una lettura del fenomeno con dei primati di tutto rispetto”.

La Campania si conferma la regione più generosa del Sud Italia con 285.000 donatori e 221.000 volontari, che la collocano al 1° posto nel Mezzogiorno e al 7° in Italia per numeri assoluti, nonostante un contesto economico e sociale difficile (reddito medio inferiore alla media nazionale, alto tasso di disoccupazione e dispersione scolastica).

Dal Censimento Istat 2021 emerge che la regione conta 22.713 organizzazioni non profit, con un incremento del 3,7%dal 2015 e 42.459 dipendenti (+12%). Tuttavia, la propensione a donare in percentuale resta bassa: solo il 5,8% dei campani ha donato denaro nel 2024 (contro l’11,6% nazionale), e il 4,5% ha svolto attività di volontariato (8,4% la media italiana).

Le raccolte fondi delle associazioni campane mostrano criticità: solo il 22% ha visto crescere le entrate, mentre il 25%non ha realizzato attività di raccolta fondi. La maggior parte dei contributi proviene da persone fisiche (53%), con forte peso del 5×1000, ma scarsa partecipazione delle aziende (solo il 28% delle ONP riceve donazioni aziendali). L’uso del digitale resta limitato: il 70% delle organizzazioni non utilizza strumenti digitali, e solo il 22% accetta donazioni via PayPal o Satispay.

“L’IID ha scelto il cuore della Campania per onorare l’entusiasta partecipazione di questi territori alle iniziative culturali e solidali che animano il mese del dono, ottobre 2025. Negli anni, infatti, la manifestazione ha ottenuto sempre un caloroso e concreto responso dagli enti delle province di Avellino e Benevento: solo nel 2025 sono oltre 80 le realtà tra Scuole, Comuni, Associazioni e Imprese impegnate in prima persona per celebrare Irpinia e Sannio Capitale Italiana del Dono 2025” ha detto presidente IID Ivan Nissoli.

Nel corso dell’evento sono intervenuti rappresentanti di IID, CESVOLAB, BPER Banca, Anci Campania, Forum Terzo Settore Campania e CSVnet.
Il presidente Domenico Credendino ha lanciato un appello a un riequilibrio delle risorse per il Terzo Settore e le aree interne del Sud ““E’il tempo, soprattutto in riferimento al terzo settore ed alla Fondazioni bancarie, di immaginare un riequilibrio delle risorse. La Giornata del Dono ha accesso una riflessione sul Sud, sulle aree interne, sulla necessità di immaginare una strategia nazionale”.

BPER Banca ha confermato, con Daniele Pedrazzi, Responsabile di BPER Bene Comune,  il sostegno all’Osservatorio sul Dono, che dal 2018 monitora le tendenze del donare in Italia.

“Il percorso avviato, grazie alle associazioni territoriali ed alla collaborazione istituzionale, che tine al centro le Aree interne, non si conclude, perché siamo certi di aver lasciato un segno che resta: una testimonianza concreta della Cultura del Dono e della grande storia di Volontariato che caratterizza le nostre comunità. La capacità di accoglienza, la solidarietà e la propensione ad aiutare dell’Irpinia e del Sannio hanno trovato nuova linfa e visibilità, e questo patrimonio continuerà a vivere oltre l’evento, nelle scuole, nelle famiglie, nelle piazze e nei cuori delle persone” ha concluso Raffaele Amore, presidente CESVOLAB.